Paolo Sorcinelli

LE PALLOTTOLE SONO MATTE E NOI ERAVAMO PEGGIO DEGLI UCCELLI
La guerra di Augusto Della Martera, 1915-1916

Copertina de "Le pallottole sono matte e noi eravamo peggio degli uccelli. La guerra di Augusto Della Martera, 1915-1916"

Edizione: Clueb 1990

Il caporale Augusto Della Martera è morto a 24 anni nel ferragosto del 1916 in uno dei tanti combattimenti sull’altipiano carsico durante la ‘grande guerra’. La moglie Anna Massa ha vissuto con ‘la guerra nel cervello’, conservando le lettere del marito fino alla morte, awenuta nel 1977 a 84 anni. Questa pubblicazione vuole appunto portare alla luce gli scritti che, fra il 1915 e il 1916, hanno sostituito fra Augusto ed Anna quel ‘colloquio’ che gli eventi della ‘grande storia’ avevano reso impossibile direttamente. Il loro recupero è stato anzitutto una precisa opzione ideologica e morale contro la guerra e le guerre; poi, da un punto di vista storiografico, un tentativo di leggere quegli avvenimenti mettendo in luce ‘il povero cristo costretto a subire le scelte degli altri, l’uomo fragile di carne e ossa, che annaspa disperatamente quando si trova di fronte alle prove estreme’. E Anna ed Augusto hanno disperatamente annaspato, lasciando però una delle tante involontarie testimonianze attraverso la quale ‘la verità della guerra’ si manifesta più a pieno’, permettendoci di capire ‘che esiste una storia oltre la storia dei libri’. Almeno di quei libri che hanno trasformato una ‘guerra-macello’ in pagine di ‘mistificante retorica patriottica’. Anche per questo la pubblicazione del materiale epistolare che riguarda Augusto ed Anna di San Pietro in Calibano può servire ad evidenziare che nella storia i conti non sempre tornano e che le versioni ufficiali troppo spesso sono costruite sui silenzi e sulle omissioni.