Paolo Sorcinelli

UNA STORIA DA MANICOMIO
Avventure di un finto vescovo che morì dentista

"Una storia da manicomio. Avventure di un finto vescovo che morì dentista."

Edizioni: Bruno Mondadori, 2008

Galileo B. nasce nel 1866, secondo di nove figli di un chirurgo minore. Vive 59 anni lasciando innumerevoli tracce dei suoi passaggi nei manicomi e nelle galere italiane e spagnole. Di volta in volta è seminarista, soldato suo malgrado, finto sacerdote, falso benedettino, vescovo sotto mentite spoglie. Galileo, alias padre Alfonso Glielo, alias Galileo Galilei, alias Benedetto Benedetti ha narrato con abilità e orgoglio la propria avventura e ha tentato di giustificarsi e discolparsi. Un pazzo? Un truffatore? Il punto chiave è tutto qui, ma su questo nodo si confrontano scienziati della mente, uomini in divisa, magistrati in toga. Se Galileo non è pazzo e si spaccia per monaco cistercense, delegato apostolico, procuratore generale dei benedettini, sacerdote e vescovo soldato per spillare soldi alle sue vittime, perchÈ riesce a mettere in crisi la magistratura? E se invece Galileo è un povero malato mentale, perchÈ la psichiatria incontra tante difficoltà a pronunciarsi con una motivata diagnosi? Per cercare di capire quello che è successo, occorre entrare nei castelli di fantasie, bugie e raggiri imbastiti da Galileo, fra monasteri, parrocchie, curie e setacciare le montagne di carta compilate dai suoi osservatori. Ma neanche questo forse è sufficiente, perchÈ alla fine si scopre che la storia non è una sola e che Galileo è il personaggio pirandelliano che di volta in volta riesce a essere uno, nessuno e centomila. Fino alla fine.